Ore 13.00 pioggia e tuoni......mi sa che in barca non si esce.....ore 14.00 sole e caldo micidiale...si esce in barca!!!!
Stacco dall'ufficio, un salto veloce a casa mi tolgo camicia e pantaloni e mi metto comodo.....polo bermuda occhiali e cappellino.....tipica tenuta del luasso
Appuntamento ore 18.00 alla barca dove Max è già li che prepara la pastura.....con le mani ovviamente:
- pane raffermo rubato o quasi ad un panificio;
- sarde tritate
- acqua di porto
- bigattini
il tutto fino ad ottenere un bel composto mollo ed a riempire un secchio di quelli da pittura.
La postazione da combattimento...
Pastura per le occhiate in corrente di notte....mi spiego:
molto semplicemente si cerca di far aggallare le occhiate con la pastura.....finale 0,16 girella e amo 14 innescato a bigattino......si cala in mare e di tanto in tanto si libera filo, pescando così in corrente sulla pastura, senza piombo....tutto chiaro???
Molliamo gli ormeggi e considerato che il sole è ancora alto, ci dirigiamo sparati su un fondale di 50 metri per provare un po a light-jigging con il kabura.
La corrente purtroppo è forte e questo non giova al tipo di pesca.
Come il vertical jigging, anche il light è una pesca che si fa con pochissima corrente, in modo che l'artificiale peschi esattamente sotto al cimino della canna, sulla verticale. Infatti in fase di recupero la verticalità consente all'esca di muoversi in modo corretto mettendo il pesce in condizioni di poter sferrare i suoi attacchi e di rimanerci fregato.
Cominciamo a far scendere i nostri Kabura da 80 grammi sul fondale....e dopo un po cominciano ad arrivare le prime catture. Max apre le danze con un pagellino....e dopo tocca a me..
Una tecnica molto divertente che non avevo ancora provato e che sicuramente regala delle catture notevoli. Non è raro infatti imbattersi in dentici, cernie, orate, pagelli, pagari, serra, bonito, ricciole. Con l'aiuto di un buon ecoscandaglio, con un po di pazienza e aggiungerei anche un pizzico di preparazione fisica, i risultati sicuramente arriveranno.
Far muovere 100 grammi su fondali superiori a 50 metri, vi garantisco che il braccio alla seconda risalita fa male e soprattutto se c'è un pesce attaccato anche solo di un kilo!!!!! credetemi è faticoso!!!
Comincia a fare buio, il mare è una tavola , ovvero “cippa”......ci dirigiamo verso le occhiate, nei pressi della diga foranea.
Prepariamo le canne e cominciamo. 2 canne a poppa a occhiate in corrente e altre 2 laterali a bolentino su fondale di circa 30 metri innescate con koreana e gambero.
Per il bolentino
- terminale semplicissimo per me: piombo scorrevole con occhiello, girella, finale del 0,24 ed amo del 6 aberdeen;
- per Max invece qualcosa di più adatto al vero bolentino, ovvero piombo a perdere e sopra tre braccioli da circa 20 cm.
Le tocche non si fanno attendere.......perchie, un'oratella sui 4 etti (Max), alcuni “ruelli”, sugherelli 2 boghe di taglia e tanto per cambiare un bel grongo che mi taglia il finale con la dentiera!!!
C'è da dire che le occhiate non si sono viste, peccato, ma la serata si è comunque conclusa splendidamente verso la mezzanotte........infatti a quell'ora si è alzato un vento caldo e forte che ci ha gentilmente suggerito di togliere l'ancora...che fra parentesi si era pure incagliata!!!!!