Gino Gentili |
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| Bene come vi ho detto per una settimanetta non ci sentiremo. E' inutile dire che mi sentirò triste e sconsolato, mi mancherete e dovrò affogare la tristezza in robaccia tipo costellette d'agnello e carciofini fritti, cosciotto di capretto e scamerita e questo sarebbe il meno male perchè le preparerà la moglie: Il peggio saranno le spigole arrosto, le seppie alla cacciatora, i polbi a scaveggio o (speriamo di no) il cacciucco perchè quelli mi toccherà cucinarli a me... Di certo ad una disgrazia in particolare non potrò sfuggire: essa è il "piatto etnico" della famiglia Gentili-Bergamelli e giovedì sarò ai fornelli per fare gli SPAGHETTI ALLE VONGOLE E ZUCCHINE COME M'INSEGNO' IL MI' POVERO ZI' IVANNE:
Allora prima di tutto ci vogliono le vongole e quando dico vongole intendo i LUPINI perchè le veraci so' una schifezza e nel disgraziato caso che vi piacessero sappiate che avete dei gusti del cavolo e che fatte così 'un vengano bene. Poi ci vole le zucchine, meglio sarebbero velle verde chiaro, un po' pelosette, però anche quelle normali possono andare. Indi ci vole un tegame grande (non un grande tegame 'he è n'altra 'osa), io ciò un bel 60 cm in Al professionale. Diciamo che quando siamo noi quattro a sfanfanare io fo un chiletto di lupini e altrettanto di zucchine. Le taglio fini ma al budello dell'Eva, nel senso che devono essere affettate stortignaccole perchè 'un devano stà insieme anzi si devono sfà. Le vongole si fanno aprì e si tiene la loro acqua, si tagliano du' spicchi d'aglio a pezzettini si shiaffano nell'olio d'oliva ('un fate i tirchi: bono e abbondante) e si scaldano piano, appena si vedano le prime bollicine e si sente l'odore (guai a voi se l'aglio 'un resta bianco: breme a vita!) ci si verga le vongole e si fanno rosolare fino a che scoppiettano. He 'un vi venga in mente, intanto, di andà a gioca' al PC: si deve sta' lì e girare Maremma 'ntignata! Giù un bicchierozzo di vino bianco e ritirarlo perbenino (lì e rumare!) fino a che 'un scoppiettano ancora, poi, in rapida successione, le zucchine e l'acqua delle vongole (esclusa la rena... se no siete fave). Se non siete proprio bischeri nel frattempo avrete messo al foco l'acqua per gli spaghetti e allora continuerete la cottura a foco basso, girando (niente PC!) fino a che le zucchine saranno sfatte come una cremina e siccome l'acqua delle vongole non sarà abbastanza ci aggiungerete un po' alla volta un pochino dell'acqua di cottura della pasta. Gli spaghetti vanno cotti un minuto meno del necessario e prima di scolarli, se le vongole fosserro troppo asciutte, vergateci un mestolo d'acqua. Poi spaghetti nel tegame e finiteli di cuocere lì dentro. Di solito non serve salare (le vongole, l'acqua della pasta si) comunque fate un po' voi. Con ciò i miei migliori auguri per una buona pasqua, pasquetta ecc.. e tanti pesci nell'ovo!
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