I giorni scorsi siam stati sul Reno.
Stavolta con la bolognese, insieme a Guido e suocero!
Primo giorno
Il primo quarto d'ora e' stato infernale perche' non mi ricordavo piu' le montature ( e' stata breve la mia vita da bolognesista) e Guido che aveva fretta di entrare in pesca mi ha infamata, dato dell'incompetente e mi ha detto:" Se vuoi andare a pescare senza brutte figure non puoi fare cosi' bla bla bla"
Meno male che il suocero mi ha suggerito di mettere la canna a monte rispetto alla passata ..........a me non l'aveva mai detto nessuno
Guido ha preso un cavedano lungo un indice.....e quando si stava smontando per andar via, io ho visto il galleggiante affondare, ho ferrato e ho guadinato un piccolo barbo nostrano.
Dopo ho smesso di pescare perche' sono stata privata della canna e i maschietti, hanno fatto un lancio ciascuno nel mio salottino...
Secondo giorno
cambiamo spot. Essendo sabato, c'era tanta gente, compresi i bagnanti. Grazie a Guido, che spianava la strada in mezzo alla selva, in modalità bisonte, riusciamo a sistemarci in un posto deserto.
Stavolta sono a ledgering in un bel salottino vicino un tronco in mezzo alla corrente. Postazione fortunata perche' ogni lancio era un barbetto.
Dopo una mezz'oretta mi vedo arrivare Guidino a passata, spalla a spalla con me. Per lui due cavedanini e barbetti
Terzo giorno
Il pranzo della suocera, seguito da un paio di bicchierini di limoncello, mi hanno messo ko. Cominciavo a sentire i 4 gg di seguito a pesca, quindi sono crollata sul divano.
Questo fino alle 16 30, quando Guido mi butta giu' dal letto: "Andiamo andiamo andiamo"
Io ero in piena fase REM! " DAI DAI DAI"
PIETA'
Stile balena arenata sugli scogli, mi son rimessa in piedi, ho invidiato tantissimo il cagnone di Guido e siamo partiti.
Siam stati fortunati, alle 17.00, gli spot erano vuoti e il nostro prescelto, completamente all'ombra.
Ci metto un po' a entrare in pesca, perche' prima avevo montato la canna da ledgering, ma ho desistito al primo pasturatore perso.
Quindi, volente o nolente, bolognese, e stavolta non ho avuto problemi con le montature.
Ma sapevo che non finiva lì.
Dopo un paio di piccoli barbi succede l'inenarrabile.
Cerco di spiegarlo.
Lo spot era vicino una piccola cascatina, non sentivo nulla e comunicavo a gesti per non urlare.
Non ero in posione comoda in mezzo alla corrente coi gambali in acqua, i sassi sottostanti eran piuttosto scivolosi, quindi non riuscivo a stare ferma.
Avevo gli occhiali da sole graffiati quindi vedevo poco.
Aggiungeteci che son COMPLETAMENTE IMBRANATA CON LA BOLOGNESE.
Ad un certo punto vedo il galleggiante affondare ferro, ma non succede nulla.
Recupero per lanciare, ma.....
Avevo la frizione apertissima e non la sentivo nè vedevo scorrere.
Me ne sono accorta quando ho visto la canna piegata e il filo che stava terminando.
Avevo qualcosa in canna. Guido si gira e urla "FONDO? AH NO NON E' IL FONDO "
Quel qualcosa allamato avra' risalito il fiume fino a Porretta, e' passato sotto tutte le frasche e ha fatto il giro di tutti i sassi.
Io ero nel panico piu' totale.
FInalmente riesco a recuperare, tra l'altro fino a far arrivare il galleggiante sul cimino
E, ammettiamolo, senza merito fotografo LEI
Bel fiume in reno, da tornarci con temperature piu' fresche
Edited by Savetta - 23/8/2010, 14:38
