ok, ci risiamo. sempre le avventure di un papero e di una canna da spinning nei ritagli di tempo universitari. nulla di nuovo insomma.
non penso ci sia molto da dire, potrei parlarvi delle catture, ma non e' quel che mi interessa, sapete gia' che adoro i portachiavi e procedo in merito senza alcuna vergogna, anzi. potrei dirvi che ho finito le gomme da masticare. o che, prima di pescare, ho giocato per un po' con un gatto trovato li attorno. e che penso che ognuno dovrebbe avere il diritto di ritagliarsi non tanto, ma 2 minuti al giorno da passare in compagnia di un cane o un gatto o un altro quattrozampe a scelta. oppure delle allegre telefonate che mi arrivano, o delle vaccate che spariamo tra amici in mensa. potrei dirvi tante cose, ma non ho voglia di ricadere nell'ovvio.
ricapitoliamo, una canna, un rotantino, un papero. un lancio. e gli dei del fattore c mi fanno la grazia, in formato ovviamente tascabile. e, nel mio guazzabuglio mentale, parte un flusso di coscienza senza paragoni
ok, non e' stato l'unico della giornata ne il piu' bello. ho ripreso a pescare piu' tardi, ho preso ancora, ecc ecc. e chi se ne frega? non e' questo il punto.
e' quel che e'. e' un pesce, e pure di taglia infima. l'ho messo apposta. e' lui, e mi va benissimo cosi'. se vedete una foto (orribile) di un pess da mezza spanna scarsa, ok, avete guardato bene ma non avete visto nulla. in quel momento congelato dallo scatto non c'e' solo questo. c'e' un nulla immenso. ci sono 2 anime legate da un semplice filo. e un misero pezzo di pessimo polimero plastico e' il legame mistico tra 2 mondi cosi' vicini e cosi' lontani, in un vortice di emozioni. e' la storia d'amore piu' perversa e profonda mai concepita da mente umana, in quel legame di amore e odio, di sogni e paure, di lacrime e gioie che solo un colpo secco in canna puo' darti. l'inferno, il purgatorio e il paradiso, in una scia in acqua e in un salto che squarcia la frontiera tra i mondi, mentre il cimino si piega, e le 2 anime insieme dannate e salvate si uniscono insieme, in un momento speciale, in una nemesi purificatoria, in una ricerca oltre se stessi. sono diventato predatore e preda insieme, e anche il predatore si e' fatto preda, e al contempo ha predato tutta la mia attenzione e tutto me stesso per lui e su di lui.
poi e' la quiete dopo la tempesta. torna a casa piccolo. si va in laboratorio. nessuno capira' quel sorriso strano, tutti penseranno che mi sono fatto qualcosa, o che semplicemente sono stupido. guardano, ma non vedono. e intanto il mio nirvana mentale continua dentro di me. e va bene cosi'.
