loiufo |
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| A forza di buttare fario atlantiche, tutti i nostri fiumi nel passato hanno subito mutazioni genetiche, ed ora non è più fattibile capire che cosa stiamo catturando, tanto che io sono basito di fronte a piani di recupero dei ceppi autoctoni che l'unione europea ci propina.
Qui il ceppo autoctono era la fario mediterranea, o meglio una sorta di trota del Catria come l'hanno chiamata dopo. Negli anni si è ibridata e il ceppo quasi perso. Era contraddistinta da una bocca non particolarmente pronunciata, macchia opercolare scura e soprattutto puntini neri definiti.
Però Ignazio, che non si fa mai gli affari suoi, un paio ne ha scovate, e di grandezza di tutto rispetto (in rapporto all'ambiente eh). così si dovrebbero presentare le vere fario del nostro appennino. Purtoppo, dopo una euforia iniziale, andando a rivedere lo scatto che mi ha fatto Cucamme, mi sono accorto che anche questa non è pura. Infatti i puntini neri sono molto forti e definiti, ma se guardate hanno anche il cerchio chiaro attorno, segno che una fario atlantica, è passata sul letto di frega in passato, ha dato uno schizzo e si è allontanata senza prendersi le responsabilità genitoriali. Però questa è quanto di più vicino si possa trovare al ceppo autoctono dell'appennino.
ps. quest anno non ci sono andato a trovarla ancora, chissà se le manco
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