DIDATTICA

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view post Posted on 7/9/2018, 13:46
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sa....apro una discu dove possiamo mettere un po di qultura meteo e dritte generali per capire quando la prima bordata bella fresca arriverà sul coppino di Walter...

questo e' interessante...

Analisi (fondamentale) ssta oceaniche.
1° punto risalita temperatura al largo della guinea porterebbe al rientro dell'indice Itcz e poi alla sua naturale decadenza stagionale.
2° si nota un raffreddamento delle acque in nordatlantico orientale ed un riscaldamento dell'occidentale (rallenta cdg?) che adesso sta influendo sull'avvezione calda di settimana prossima (fredde al largo iberia che intercettano parzialmente il jet stream settentrionale e fanno risalire in risposta il caldo algerino) ma in seguito potrebbe aprire la porta atlantica.

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view post Posted on 10/9/2018, 09:04
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viva la papera!!!

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ssta cosa sarebbe? magari e' meglio fare un piccolo dizionario (non voglio il freddoooo :cry: )
 
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view post Posted on 10/9/2018, 10:06
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la cosa interessante a mio parere è il discorso ITCZ che riguarda il golfo di guinea, quando le acque sono fredde l'itcz aumenta (immagina tipo una linea che spinge da sotto il caldo sahariano verso l'alto e l'europa quindi le scammellate estive), rientrando l'itcz la dovrebbe piantar li di spingere il caldo verso di noi
 
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view post Posted on 14/9/2018, 10:47
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ok, traducendo e mettendo un po' di nomi? :P
 
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view post Posted on 14/9/2018, 14:36
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Sono alla quarta media Walter ...
 
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view post Posted on 15/9/2018, 09:28
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il che e' un'ottima idea, se il pub e' buono :)
 
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view post Posted on 15/9/2018, 13:36
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Stasera era invaso dai tifosi del Liverpool

Qua intanto non butta bene , scothcano le vetrate
 
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view post Posted on 17/9/2018, 16:41
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facci sapere come va, sperem ben :ph34r:
 
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view post Posted on 17/9/2018, 23:50
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Tutto bene raga , Han riaperto anche l aereoporto , stanotte torno
 
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view post Posted on 18/9/2018, 10:07
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bene :)
 
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view post Posted on 18/9/2018, 16:31
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Intanto interessante la situazione sul Tirreno, sembra svilupparsi una sorta di ciclone mediterraneo, il cambio di stagione si avvicina a grandi passi ...probabile incursione bella fresca per il we

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view post Posted on 19/9/2018, 10:16
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:cry:

qua ieri temporalone allucinante, non riuscivo ad andare avanti in macchina
 
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view post Posted on 26/9/2018, 06:13
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Un buon metro per cercare di capire le mosse dell'alta pressione africana è l'ormai famoso ITCZ ( InterTropical Convergence Zone). Si tratta della zona di convergenza intertropicale situata mediamente sull'equatore. Qui si ha la convergenza degli Alisei dell'emisfero boreale e la risalita di masse d'aria calda che determinano l'area di instabilità equatoriale, con piogge e temporali.
Questa ipotetica linea, chiamata anche equatore climatico, fluttua a nord e a sud a seconda delle stagioni. In estate, tra luglio e settembre, tende ad estroflettersi verso nord di circa 18°/19° sopra l'equatore, in risposta al maggiore o minore vigore della circolazione monsonica delle latitudini tropicali.
I suoi movimenti determinano anche lo spostamento verso sud o nord delle alte pressioni subtropicali (che si estendono immediatamente a nord e a sud della ITCZ), determinando così un forte influsso anche sul tempo di casa nostra

na maggior estroflessione dell'ITCZ verso nord facilita le rimonte dell'alta pressione africana verso il Bacino del Mediterraneo e l'Italia. Di conseguenza, in estate, questo parametro diventa fondamentale per la previsione di una possibile risalita del famigerato "Gobbo".
La mappa in alto a sinistra ce lo mostra...così come è disposto in questi ultimi giorni, o meglio come era disposto nella SECONDA DECADE di SETTEMBRE. La linea scura rappresenta la sua altezza media, mentre la linea rossa la posizione assunta dal 1 al 10 settembre. La linea gialla invece di indica come era disposto questo parametro nella decade precedente, ovvero tra il 1 e il 10 settembre.
Cosa notiamo? Balza subito all'occhio l'eccessiva estroflessione verso nord della suddetta linea in prossimità dell'Africa occidentale. L'attività del monsone sottostante è ancora notevole e ciò estroflette la cella di Hadley verso nord in quel punto.
Da qui le partono le continue rimonte alto pressorie che hanno trasformato il mese di settembre in una succursale estiva soprattutto sul bacino del Mediterraneo.

L'ITCZ è invece in media o leggermente al di sotto sulla regione orientale del Continente Nero. Ecco perchè le regioni meridionali e la Grecia hanno spesso sperimentato tempo instabile o perturbato durante il mese in corso.
Fin tanto che la linea non rientrerà in media sulla parte occidentale dell'Africa, l'autunno non potrà fare il suo ingresso sul Mediterraneo con le perturbazioni e la pioggia.

Attached Image: AE1276E6-150E-4FC9-9076-BF8FF84E6C39

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view post Posted on 27/10/2018, 11:36
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Bella se avete voglia si capisce molto

Quella che vedete in figura è una mappa tecnica delle isobare e dei fronti che mostra la situazione prevista per lunedì 29 ottobre. Questa mappa esprime in modo molto chiaro perché nelle prossime 60-72 ore andremo gradualmente incontro ad una seria ondata di maltempo. Come potete notare sono indicati i quattro centri motore dell’atmosfera sull’Oceano Atlantico e sull’Europa. Sull’Oceano sono presenti l’Anticiclone delle Azzorre con un massimo di 1034 hPa e il Ciclone d’Islanda con un minimo di 989 hPa; mentre sull’Europa l’Anticiclone scandinavo con un massimo di 1039 hPa e un ciclone mediterraneo che nel corso della giornata di lunedì si muoverà grosso modo dalle coste algerine fino alle regioni di Nord-Ovest approfondendosi strada facendo: nel pomeriggio di lunedì, nel suo centro, la pressione dovrebbe scendere fino a 986 hPa (è una stima). In pratica, nella giornata di lunedì il Mediterraneo sarà sotto i riflettori perché potrebbe ospitare il campo depressionario più strutturato e più profondo di tutta l’area euro-atlantica di nostro interesse. Non capita spesso, anzi…

Attached Image: 56482995-48CA-4671-9C1E-51CF7929F059

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view post Posted on 28/3/2019, 19:37
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Bello

Concentrandoci solamente sul 2019, questa immagine del campo medio di pressione al livello del mare dal 1° gennaio al 26 marzo sintetizza fin troppo bene quale è stato il segnale atmosferico dominante che ha caratterizzato il tempo dall’inizio dell’anno. Abbiamo avuto un flusso perturbato atlantico che si è mosso frequentemente alle alte latitudini. Abbiamo avuto un campo anticiclonico prevalentemente di origine atlantica che ha bloccato l’ingresso delle perturbazioni sul Mediterraneo occidentale e che, con la posizione assunta, ha esposto il Nord-Ovest a frequenti episodi di föhn. E abbiamo avuto l’ingresso di correnti prevalentemente settentrionali che hanno favorito la ciclogenesi soprattutto sull’area ionica. Conseguenza: piogge scarse al Nord, versante tirrenico (specie quello settentrionale), Sardegna e piogge abbondanti al Sud. Si spera che la situazione si sblocchi il prima possibile.

Attached Image: 1F0AE675-EF3B-4CCB-95AC-BAA0223CCB91

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